Song to Song, Recensione

"andavamo di bacio in bacio, di canzone in canzone"


Questo esclama Rooney Mara durante il film, e da questo prende il nome Song to Song. Solo il nome però visto che l'ambientazione musicale nel film è secondaria, anzi quasi inutile. Malick cerca di esplorare passioni, tradimenti amore e amicizia attraverso la rappresentazione della "scena musicale texana" dove regna il potente e diabolico produttore Cook( Micheal Fassbender) e dove Bv(Ryan Gosling) cerca di sfondare, insieme a Faye( Rooney Mara). Nasce poi un tormentato triangolo amoroso che ci porterà nelle menti dei personaggi cercando di raccontarci le loro emozioni e i loro sentimenti.

Malick torna a distanza di due anni dal discusso Knight of Cups con Christian Bale e ad un solo anno da Voyage of Time presentato a Venezia dove aveva ricevuto pareri contrastanti.
Malick torna, ma sembra fare sempre lo stesso film.

Malick riprende lo stile che da Tree of Life lo contraddistingue, fatto di riprese con camera a mano, di voice over che provano a raccontarci una storia ( se di storia si può parlare) con immagini peculiari e oggettivamente belle, che alla lunga però stufano, perdendo il filo logico del discorso.

Il film è esteticamente fatto molto bene anche grazie alla sublime fotografia di Emmanuel Lubezki( Birdman, Gravity, Revenant), alle musiche e alle canzoni degli artisti che incontriamo durante il festival di Austin( fra gli altri Patty Smith, Iggy Pop e Flea)

Non ci si affeziona ai protagonista visto che il modo in cui li riprende Malick crea un distacco con lo spettatore che viene attratto solo dai grandi nomi del cast.

L' unico a salvarsi è Ryan Gosling che attraverso la sua recitazione riesce a infrangere questo muro e creare un distacco con tutti gli altri attori che non azzeccano l'interpretazione, come Fassbender o che risultano inutili come Natalie Portman e Cate Blanchett.

Un film che in sostanza non consiglierei, perché non riesce a portare a termine quello che si prefiggeva: indagare l'amore passionale, i sentimenti e i tormenti di questi personaggi ma riesce solo a costruire una storia falsamente profonda.

Voto: 5.5 su 10


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